Incontriamo spesso il nostro giudice quando pratichiamo la Mindulness e lo incontriamo spesso anche se non pratichiamo.
Ci tende agguati giornalieri rendendo la critica verso noi stessi o verso gli altri spesso molto severa.
Quando stiamo soffrendo poi diventa spietato, criticandoci duramente per il fatto che non tolleriamo il dolore e che noi soli soffriamo così.
Cosa possiamo fare?
Possiamo attivare un potente antidoto che è la self-compassion.
La self-compassion porta ad avere un atteggiamento di comprensione e di sostegno, lo stesso che potremmo avere con un caro amico che sta passando un momento difficile, un fallimento o che si giudica in modo negativo. Invece di ignorare il dolore con un’alzata di spalle, fermiamoci a dire: “è proprio difficile questo momento! … Come posso prendermi cura di me e darmi un po ‘di conforto in questo momento? “.
Invece di giudicarci e criticarci senza pietà per tutti i nostri errori e per tutti i comportamenti inadeguati, tramite la self-compassion possiamo essere gentili e comprensivi proprio quando siamo messi di fronte ai nostri sbagli e fallimenti- d’altra parte, chi ha mai detto che dobbiamo essere perfetti?
Possiamo motivarci a cambiare e portarci a scegliere abitudini più salutari – quelle che ci fanno stare bene e che ci rendono felici – perché abbiamo a cuore il nostro benessere e non perché ci sentiamo inutili e non desiderabili.
Cosa ancora più importante, provare compassione significa onorare ed accettareil nostro essere umani. Le cose non andranno sempre per il verso giusto, andremo incontro a frustrazioni e a perdite, ci capiterà di sbagliare, sbatteremo contro i nostri limiti e non saremo all’altezza dei nostri ideali. Questa è la condizione umana, una realtà che appartiene a tutti. Quanto più riusciremo ad aprirci a questa realtà senza combatterla in continuazione, tanto più saremo in grado di provare compassione per noi stessi e per tutti gli esseri umani.
“Attraverso la self-compassion, portiamo a noi stessi quella gentilezza e quella cura che potremmo offrire a un caro amico”